COME LA FISIOTERAPIA PUÒ AIUTARE L’OSTEOPOROSI?

L’osteoporosi è una patologia cronica caratterizzata dalla perdita di massa e conseguente fragilità ossea che aumenta il rischio di fratture. Ha la più alta prevalenza tra le donne in menopausa. L’allenamento di forza riveste un ruolo cruciale nella gestione dell’osteoporosi. Questo tipo di allenamento mira a potenziare i muscoli e a migliorare la densità ossea. 

Ho condotto una ricerca su pubmed, inserendo come parole chiavi “strenght training” e “osteoporosis”.  Tra i vari articoli, quelli che risaltavano di più per i risultati clinici erano 2 che ora vi esporre brevemente. 

Nel primo studio (1) pubblicato sul “Journal of strenght and conditioning” vengono proposte 2 terapie differenti a 2 gruppi da 10 donne in post menopausa con osteoporosi. Il primo gruppo veniva sottoposto ad un programma di 3 mesi di allenamento della forza massima e il secondo gruppo di controllo esercizi di resistenza muscolare. L’allenamento della forza massima è impostato per migliorare la propria 1RM ossia il massimo carico che la persona riesce a vincere con un dato esercizio. Nello specifico, questo studio ha preso in esame lo squat con un particolare attenzione alla parte concentrica dell’esercizio che doveva essere eseguita in modo rapido. Dopo un periodo di 12 settimane, con 3 allenamenti a settimana di squat, questo gruppo ha migliorato l’indice di massa ossea del 2,9% alla colonna lombare e del 4,9% al collo femorale. Nel gruppo di resistenza invece c’è stato un miglioramento del 0,43% alla colonna lombare e nessun miglioramento al collo femorale. Questi risultati sono in linea con la teoria meccanistatica di Frost che suggerisce che le ossa portanti si adattano alla quantità di carico meccanico alla quale sono esposte.

Nel secondo studio che ho esaminato, 100 donne venivano divisi in due gruppi, uno di allenamento di forza con carichi superiori al 70% del 1RM e supervisionati da un terapista e il secondo gruppo ad esercizi domiciliari eseguiti in autonomia per equilibrio e rinforzo a basso carico. Entrambi i gruppi si allenavano per solo 30’,  2 volte a settimana.  Il gruppo di forza ad alta intensità ha riportato miglioramenti statisticamente rilevanti per la densitometria ossea e soprattutto gli esercizi, se supervisionati, si sono dimostrati sicuri a dispetto della convinzione molto diffusa che con l’osteoporosi non si possano eseguire esercizi di forza.