Le distorsioni rappresentano l'infortunio sportivo più comune (36% tra tutti gli infortuni). L'articolazione più colpita è la caviglia (72%). E' uno stiramento o una rottura dei legamenti causato da un trauma acuto. Il rischio di recidiva nei 12 mesi successivi è molto alto, ed un'alta percentuale di individui che hanno subito una distorsione laterale sviluppa instabilità cronica di caviglia. Può essere il risultato di una cattiva valutazione del terreno, di stanchezza neurologica, di un deficit propriocettivo o di pura e semplice sfortuna. Il trauma si verifica nrlla maggior parte dei casi in inversione (il piede si gira verso l'interno) perciò i legamenti situati vicino al malleolo laterale sono quelli maggiormente colpiti. Questo tipo di distorsione, a seconda del grado di lesione, è caratterizzata da un rapido rigonfiamento davanti al malleolo laterale. Pochi giorni dopo il trauma appare un livido sul piede (di colore da viola scuro a giallo).
Per escludere una frattura si può ricorrere ad una radiografia. Tuttavia esistono alcune regole che ci permettono di identificare i pazienti che davvero necessitano di questo esame. Secondo le "Ottawa ankle rules", i 3 criteri che indicano che la radiografia a piede o caviglia è davvero necessaria sono (ne basta 1) :
- incapacità di compiere 4 passi consecutivi (è consentita la zoppia)
- dolore alla palpazione della parte posteriore dei malleoli o parte anteriore di tibia e perone nei sei cm distali.
- dolore alla palpazione del tubercolo dell'osso navicolare o alla base del 5° metatarso.
TRATTAMENTO
Le indicazioni per il trattamento delle distorsioni di caviglia si possono riassumere con il protocollo che è stato pubblicato nel 2019 e che, anche simbolicamente, viene chiamato con l'acronimo peace&love. Viene consigliato la protezione della zona per alcuni giorni, l'essere positivi, l'eseguire attività cardiovascolari ed esercizi in assenza di dolore e l'evitare farmaci antinfiammatori. Scriverò su questo un approfondimento.
I test da eseguire per definire la funzionalità sono l'ampiezza nella flessione dorsale e plantare, l'eventuale lassità legamentosa per effetto dell'allungamento dei legamenti laterali (classicamente il perineo-astragalico anteriore PAA e persone-calcaneale PC). Utile indagare le attività dolorose e la dolorabilità del malleolo laterale.
In una metanalisi si evidenzia che l'instabilità cronica di caviglia sia correlata a debolezza di inversori ed eversoridi caviglia ed estensori di ginocchio. (1) Per questo motivo l'esercizio di forza, unito al lavoro propriocettivo su superfici instabili, gli esercizi neuromuscolari e lo stretching hanno le migliori evidenze scientifiche per la cura e la prevenzione di ulteriori distorsioni(2). Inoltre l'esercizio di short-foot (avvicinare testa 1°metatarso al calcagno) viene ritenuto molto utile unito agli altri esercizi. (3). Uno studio dl 2020 dimostra come le manipolazioni articolari a piede e caviglia possano aggiungere benefici ad un programma di esercizi(4).
Un'altro studio del 2018, ha constatato una significativa diminuzione di stabilità posturale statica e dinamica, nonchè una diminuione del controllo NeuroMuscolare anche nel lato sano, rispetto ai soggetti con lassità meccanica. (5). Per questo motivo sarebbe utile utilizzare esercitazioni globali. Per il ritorno allo sport i test più utilizzati sono l'uso di balzi e salti, l'analisi di agilità, velocità e forza (6).
Mirco Montedonico, fisioterapista Physiolab: Corso Brizzolara 1/3, Chiavari - Tel: 3465237941
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BIBLIOGRAFIA
- Is chronic ankle instability associated with impaired muscle strength? Ankle, knee and hip muscle strength in individuals with chronic ankle instability: a systematic review with meta-analysis (Khakaj 2020)
- Effects of eccentric exercises on improving ankle dorsiflexion in soccer players(Lagas-2021)
- Short-foot exercise promotes quantitative somatosensory function in AI (lee-2019)
- Manipulative therapy plus ankle therapeutic exercises for adolescent baseball players with CAI: a sigle-blinded randomized controlled trial. (Shin-2020)
- Individuals with recurrent ankle sprain demonstrate postural instability and neuromuscular control deficits in unaffected side. (LEE 2018)
- Criteris -based return to sport decision making following lateral ankle sprain injury: a systematic review and narrative synthesis (Tassignon 2021)