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ALCUNE RIFLESSIONI

Sono le 23.01 del 31 Gennaio quando mi trovo a scrivere queste righe. Questo mese non vi riporto alcuno studio ma approfitto di questo spazio per raccontarvi alcuni pensieri che mi girano nella testa in questi giorni.  
Vi confesso che ad inizio anno avevo pensato di pubblicare il mio articolo solo ogni 2 mesi. Poi però ho ritenuto giusto non privarmi di questo appuntamento che per me rappresenta anche un momento di crescita e di approfondimento.
Avevo pronti 2 argomenti più tecnici che vi proporrò forse nei prossimi mesi e che hanno a che fare con la pratica degli esercizi di allungamento, specialmente intorno al bacino e alla zona lombare per risolvere molte problematiche neuromuscolari come sciatalgie, cruralgie o pubalgie. 
Tuttavia negli ultimi giorni ho osservato dei cambiamenti positivi molto evidenti in alcune persone impegnate nel percorso riabilitativo e mi va di condividere con voi alcune riflessioni. Sapete che tra le varie tipologie di esercizio, amo molto tutto quello che è legato agli spostamenti rapidi. Per chi pratica sport essere rapidi a spostarsi in tutte le direzioni, può essere di fondamentale importanza per la propria performance. Ma per una persona anziana, reagire prontamente ad un evento esterno può voler dire evitare una caduta e una possibile frattura, evento che può provocare una serie di problemi collaterali. Proprio oggi ho visto un salto di qualità nell'esecuzione di alcune andature sulla "scaletta" di una persona che viene da qualche mese ma che solo oggi si è resa conto (e io con lei) di quanto riusciva a muovere velocemente i piedi. Eseguiamo insieme questo tipo di esercizitazione da circa 4/5 mesi, 10' circa, 2 volte alla settimana. Forse per la combinazione di altri lavori che hanno "velocizzato" i piedi, solo oggi abbiamo visto dei risultati davvero notevoli. Mi sono subito risuonate in mente le parole di Julio Velasco, in un video che qualcuno di voi ha condiviso in una chat e qualcun'altra su Instagram. In questo video, Velasco, grande allenatore (Oro Olimpico quest'estate con la nazionale femminile di pallavolo), dirigente e esperto di crescita personale e di leadership, spiegava come i miglioramenti di apprendimento (quindi non solo in campo fisico, ma nello studio, nell'imparare una lingua o nella musica) non avvengono secondo una linea crescente ma attraverso un salto di qualità. Per 10-20-30 volte noi proviamo un gesto, poi un bel giorno ci svegliamo e questo movimento ci riesce. E quel momento è davvero una grande soddisfazione. 
Chi corre, sa benissimo quanti allenamenti bisogna mettere in fila per raggiungere un determinato ritmo. Costanza è la parola d'ordine. Ma in questa nostra vita, quante cose si frappongono tra noi e i nostri obiettivi? Non è facile rimanere focalizzati sul proprio percorso di salute.  Fermarsi a pensare al proprio cammino, organizzare la settimana, ascoltare la voce interiore più proattiva, farsi "trainare" da chi è più avanti nel percorso, farsi condizionare positivamente dai nostri compagni di vita o di allenamento.  Un mio collega e amico, (L.F.) ha spiegato nell'inserto di Repubblica, SALUTE, uscito ieri, come il movimento sia fondamentale per mantenere le articolazioni in salute ed efficienti. Ormai si sta diffondendo sempre più il concetto che l'età biologica abbia una stretta connessione con la nostra capacità e facilità di muoverci. 
Anche questo è un grande stimolo per essere costanti nell'allenamento anche per il prossimo mese!
Buon Febbraio.  
 

Mirco Montedonico, fisioterapista Physiolab: Corso Brizzolara 1/3, Chiavari - Tel: 3465237941



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Commenti: 3
  • #1

    marion (sabato, 01 febbraio 2025 23:11)

    caro Mirco

    ottima idea! cetco d’impehnarmi. grazie Marion

  • #2

    Guido Lagomarsino (domenica, 02 febbraio 2025 12:56)

    Grazie tantissime per queste preziose riflessioni… ne avevo una percezione sensoriale …. Ma sentirlo dire da un esperto è molto meglio ���

  • #3

    Giuseppe (domenica, 02 febbraio 2025 14:08)

    Concetto ineccepibile
    Il movimento effettuato con una costanza vera è certamente la miglior cura per un buon invecchiamento :
    Anche il tenersi mentalmente in esercizio con lavoro studio ricerche o la semplice enigmistica aiuta
    Peccato che il tempo non si possa fermare ma come diceva Lucio Dalla vediamo di non fare la gara a chi arriva sano al gran finale